nuova diga, il dibattito pubblico e’ stato un successo.



Il 13 maggio 2023 presso il Teatro Modena di Sampierdarena si è tenuto un incontro organizzato dal coordinamento dei comitati del ponente genovese, capitanati dal Comitato Lungomare Canepa e dal Comitato Palmaro.

Cittadini e rappresentanti dei vari comitati di tutta Genova, tra cui il Comitato Porto Aperto, il Comitato Estremo Ponente e il Comitato Lido di Pegli.

L’evento, organizzato dai cittadini per i cittadini, aveva lo scopo di far conoscere i progetti attuali e futuri riguardanti la diga di Genova e la portualità in generale.

I relatori del dibattito sono stati l’ing. Piero Silva, uno dei massimi esperti di progettazioni portuali a livello internazionale, il dott. Riccardo Degl’Innocenti, esperto di portualità, e i Comitati del Ponente. Il moderatore dell’incontro è stato Marco Preve, giornalista di Repubblica.

Gli invitati previsti erano il dott. Paolo Emilio Signorini, il dott. Francesco Maresca e il dott. Giorgio Carozzi, ma nessuna istituzione, dagli invitati principali e secondari invitati tramite mail, si è presentata all’evento.

Tutta la giunta ha deciso di non partecipare al dibattito, nonostante l’invito parlasse chiaro e il dibattito fosse stato concepito come un’occasione pacifica e inclusiva per la popolazione. Questo rappresenta una perdita per la comunità, che non ha modo di poter intervenire nelle discussioni, nemmeno facendo domande semplici.

Dopo una breve introduzione, il dibattito si è aperto con l’analisi dei poteri e della portualità, ben descritta dal dott. Degl’Innocenti. Si è poi discusso delle opportunità che alcuni politici hanno avuto grazie ai finanziamenti del Pnrr, ma soprattutto si è parlato della tragica morte di 43 persone a causa del crollo del ponte Morandi.

L’ing. Silva ha dichiarato che la costruzione della nuova diga del porto di Genova, finanziata dal Pnrr, potrebbe richiedere 14 anni invece dei previsti 3, costare il doppio del preventivato e rappresentare un rischio geotecnico. Inoltre, secondo Silva, la diga avrà un’utilità modesta, con un aumento del traffico contenitori del 10% e l’impossibilità per le grandi navi DEL PORTO ANTICO di utilizzarla.

L’ingegnere ha proposto due alternative su un fondale più basso.

Successivamente, è intervenuto il Comitato Palmaro, rappresentato dal suo presidente Roberto Di Somma, il quale ha spiegato chiaramente come l’assenza delle istituzioni possa solo allontanare i cittadini dai governanti. Inoltre, ha sottolineato che le risposte alle richieste dei cittadini sono arrivate solo dopo la manifestazione di 5.000 persone del 25 marzo. Se il metodo per far capire alle istituzioni è scendere in piazza, la prossima manifestazione attirerà ancora più persone e si svolgerà a Tursi.

Il comitato Lungomare Canepa, rappresentato da numerosi membri tra cui l’agguerrita Silvia Giardella e il responsabile documentale Fabio Valentino, ha proiettato ulteriori slide con documenti che spiegavano come lo sviluppo portuale sia troppo vicino all’abitato e come certe scelte scellerate possano aggravare la convivenza tra i cittadini e il porto.

Il dibattito si è poi concluso con una serie di domande dal pubblico, che ha mostrato grande interesse per il tema della diga e dello sviluppo portuale. Sono state sollevate questioni riguardanti la sicurezza della diga, i tempi di realizzazione, i costi e i benefici per la città.

In conclusione, l’incontro è stato un’importante occasione per far conoscere ai cittadini i progetti e le criticità riguardanti la diga e lo sviluppo portuale a Genova. La mancata partecipazione delle istituzioni è stata un peccato, ma i comitati del ponente genovese hanno dimostrato che la voce dei cittadini può essere forte e determinante per il futuro della città.


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Un pensiero riguardo “nuova diga, il dibattito pubblico e’ stato un successo.

  1. Il bravo giornalista altresi’ vice presidente del Secolo XIX Giorgio Carozzi si occupa da sempre di porto ed e’ senz’altro un grande competente pero’ tramite meditelegrafh ed il Blog Pilotina da sempre ospita gli operatori portuali. Quindi e’ la persona adatta a parlare di porto.Peccato che Bucci l’abbia messo nel Comitato portuale a rappresentare il Comune cioe’ I cittadini. In pratica nel Comitato portuale a rappresentare I cittadini c’e’ una persona che abitualmente rappresenta i loro antagonisti cioe’ gli operatori portuali.

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